mercoledì, ottobre 15, 2008

TUTTA LA NORMATIVA PER GLI UFFICI STAMPA E LA COMUNICAZIONE PUBBLICA NEL NUOVO LIBRO DI PASQUALE DI BENEDETTO

Pasquale Di Benedetto, giornalista, già Presidente del GUS Campania (Gruppo di Specializzazione della FNSI per gli Uffici Stampa), componente della Giunta Nazionale del GUS e membro del Direttivo Nazionale Associazione Stampa Medica Italiana (ASMI), ritorna a trattare di Uffici Stampa e Comunicazione istituzionale con il suo ultimo lavoro “Del Comunicare e dell’Informare – L’Informazione e la Comunicazione Istituzionali – La Legislazione dalla Costituzione Italiana alla Legge 150 del 2000”. Il volume, impreziosito dai contributi di Franco Abruzzo e Giovanni Rossi, ripercorre tutta la normativa prodotta, a partire dall’art. 21 della Costituzione fino ai recentissimi dettami in materia di Editoria di specifico interesse degli Uffici Stampa. Con un’attenta disamina e valutazione dell’autore di tutte le incongruenze, le contraddizioni e l’inefficacia normativa per l’effettiva applicazione dell’Informazione e Comunicazione Istituzionali. Di Benedetto, partendo dall’assunto che considera l’Informazione Istituzionale quale risorsa strategica per i processi di aziendalizzazione della Pubblica Amministrazione, con questo libro dimostra, come tali carenze amministrativo-culturali, contraddizioni, incongruenze o sterili polemiche di ordine politico sindacale continuano ad ingenerare confusione e, spesso, metodiche atte esclusivamente a mascherare rapporti professionali per lo meno sospetti. Sicuramente dannosi sia per il cittadino-utente, sia per la tanto decantata razionalizzazione delle risorse della Pubblica Amministrazione. Un volume, che da solo, molto probabilmente, dà la soluzione ai mille quesiti posti (spesso strumentalmente) intorno ad una legittima richiesta di riconoscimento giuridico, professionale ed economico degli Addetti all’Informazione e alla Comunicazione istituzionale. Il testo è edito da Graus Editore di Napoli.

venerdì, agosto 29, 2008

GIOVANNI ROSSI: SOLIDARIETA' AI COLLEGHI DELLA CAMPANIA

GIOVANNI ROSSI (FNSI): "UNA SENTENZA CHE DIMOSTRA L'URGENZA
DELLA TRATTATIVA CON L'ARAN PER IL PROFILO PROFESSIONALE"



La sentenza del Tribunale di Napoli avversa ai colleghi Domenico Pennone ed Antonio Vista, così come quella del Consiglio di Stato relativa sempre alla Provincia di Napoli e di analogo tono, è il risultato negativo di anni nei quali, non per colpa del Sindacato dei giornalisti, non si è voluto dar corso alla trattativa per la definizione del profilo professionale dei giornalisti addetti stampa pubblici così come previsto dalla legge 150 fin dal 2000. Sconcerta leggere nella sentenza del Tribunale partenopeo di "persistente silenzio delle parti sociali in ordine al recepimento della delega proveniente dalla legge" (cioè la delega a svolgere una specifica trattativa sindacale per l'area professionale dei giornalisti pubblici): la Fnsi non ha taciuto affatto, come dimostrano comunicati, manifestazioni, financo sentenze (lo stesso Magistrato di Napoli ricorda la sentenza del giudice del lavoro di Roma relativa alla legittimità della Federazione della stampa a trattare con l'Aran), accordi con i sindacati autonomi e confederali. Proprio l'ultima intesa - raggiunta tra Fnsi e Federazioni del pubblico impiego di Cgil, Cisl e Uil - dovrebbe aprire la strada della trattativa con l'Agenzia per la negoziazione contrattuale nel Pubblico impiego, speriamo in tempi rapidi, allo scopo di dare certezze professionali e contrattuali ai colleghi della Pubblica amministrazione senza doverle chiedere alla Magistratura.
Ai colleghi campani esprimo la solidarietà del Sindacato.

Giovanni Rossi
segretario generale aggiunto
e responsabile del Dipartimento Uffici stampa della Fnsi

giovedì, agosto 28, 2008

SOLIDARIETA' AI COLLEGHI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI

SOLIDARIETA' DEL GUS CAMPANIA AI COLLEGHI DELLA PROVINCIA DI NAPOLI
Sono state necessarie addirittura 18 pagine fitte fitte di motivazioni, da parte del Giudice del Tribunale di Napoli, d.ssa Maria Casola, per emettere una sentenza avversa alle richieste di riconoscimento economico previsto dal C.C.N.L. dei Giornalisti da parte dei colleghi Domenico Pennone ed Antonio Vista. Bisogna evidenziare come i Giornalisti in questione da diversi anni ricoprono, grazie ad atti formali dell'Amministrazione Provinciale di Napoli, uno il ruolo di Capo Ufficio Stampa del Consiglio e, l'altro, di Capo Ufficio Stampa della Giunta. In breve, la d.ssa Maria Casola, con le sue 18 pagine ha sentenziato semplicemente che "....l'attribuzione di trattamenti economici può avvenire esclusivamente mediante contratti collettivi.....". Nessuna parola a difesa dei colleghi, nè tantomeno alcun riferimento ad un ipotetico uso "improprio" di professionalità di P.A.. Ovvero quest'ultima attraverso strane alchimie può usufruire (...con indebito "arricchimento"?) di chicchessia senza nulla concedere o riconoscere. E, pensare, che da più parti si declama la tutela dei lavoratori, dell'uso e abuso del precariato e via dicendo. E' un precedente pericoloso quello di Napoli, anche se in pieno contrasto con altre sentenze di ben altri Tribunali d'Italia (e già questo è un paradosso!), che serve da monito alle OO.SS. di categoria e non, oltre che all'ARAN la quale non può più tergiversare sulla condizione scandalosa di centinaia di professionisti impegnati negli Uffici Pubblici. Avremo modo di tornare sulla vicenda nel mentre esprimiamo tutta la ns. più sincera solidarietà ai colleghi Pennone e Vista.

Pasquale Di Benedetto
Presidente GUS Campania

martedì, agosto 05, 2008

Uffici stampa: buone notizie

Accordo tra Fnsi e Sindacati confederali della funzione pubblica per avviare la trattativa con l’Aran per la definizione del profilo professionale dei giornalisti
Il Segretario Generale Aggiunto, Giovanni Rossi: “Si apre la strada per il contratto”
“Svolta nella lunga vicenda della definizione del profilo professionale degli addetti stampa pubblici. Tra Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Fnsi è stato siglato, venerdì 1 agosto, un documento comune che fissa i principi e le modalità di composizione della delegazione unitaria per la trattativa in sede di Agenzia per la negoziazione contrattuale nel pubblico impiego, in ottemperanza a quanto previsto dalla legge 150/2000, al comma 5 dell’articolo 9.
qui trovate il documento:
www.lacomunicazione.net

martedì, luglio 15, 2008

GIORNALISTI NEGLI UFFICI STAMPA P.A. - ACCESSO SENZA LAUREA

Per i giornalisti che lavorano negli Uffici stampa delle Pubbliche Amministrazioni non è obbligatorio il requisito della laurea specialistica o quadriennale.

A stabilirlo è l'art.46 del D.L. 112/2008, dedicato alla "Riduzione delle collaborazioni e consulenze nella Pubblica Amministrazione", che ribadisce, però, la necessità di maturata esperienza nel settore.

Si legge, infatti, nel D.L.: "Si prescinde dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti d'opera per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell'arte, dello spettacolo o dei mestieri artigianali, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore".

giovedì, luglio 10, 2008

Associazione Stampa Medica Italiana (A.S.M.I.)
Gruppo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa(F.N.S.I.)
Riunione Giunta esecutiva ASMI del 26/06/2008

O.d.G. Ratifica verbale precedente riunione e comunicazioni della presidenza
- Proposte di attività anno 2008
- Adempimenti amministrativi e statutari
…………………………………………………………………………………………………………………………………F) Di Benedetto ricorda l’importanza della Legge 150 per la comunicazione in P.A. con particolare riferimento alla Sanità e segnala le iniziative già intraprese come responsabile Ufficio Stampa della ASL Caserta 1 e segnala gli articoli a sua firma ‘Panorama della Sanità’. Auspica ampia collaborazione con il GUS Nazionale del quale è parte come Presidente della Gruppo Campania e ipotizza un congiunto ‘Gruppo di studio’ finalizzato alla programmazione di Corsi’ e o ‘Master’ per il settore Sanità della P.A.
Interviene Bernardini che dichiarando di concordare sulla proposta propone come impegno prioritario del Gruppo di Studio quello di predisporre uno ‘schema tipo’ per la partecipazione o per la realizzazione di eventi aventi per oggetto argomenti medico- scientifici.
Questo perché nel più ampio panorama della Formazione giornalistica sono numerosi gli esempi di Master e Corsi di aggiornamento in materia che non sempre hanno il riconoscimento delle Istituzioni giornalistiche preposte (Ordine Regionale di competenza, CNOG, FNSI).
Bernardini ipotizza che per ogni evento organizzato con la partecipazione diretta o indiretta dell’ASMI o di suoi iscritti e anche per la concessione di ‘patrocinio ASMI’ venga seguito uno schema di massima che comprenda questi passaggi:
- relazione attinente principi generali di giornalismo e differenza tra comunicazione e informazione giornalistica.
- importanza dell’Ufficio Stampa per la comunicazione di eventi realizzati nell’ambito della P.A. (nel rispetto della Legge 150) e diversità di compiti e responsabilità per gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti.
- relazione sulla comunicazione medico –scientifica in generale con riferimento al necessario ulteriore aggiornamento del giornalista per argomenti di educazione alla salute e per la specificità dell’argomento oggetto dell’evento.
I presenti concordano e considerando che già esiste una intesa ASMI/GUS, convengono sulla costituzione di un Gruppo di studio coordinato da Di Benedetto, per il quale sono intanto designati come componenti ASMI oltre a Di Benedetto i colleghi Esposito, Santini e De Vincentiis (quest’ultimo anche come collegamento con il GUS Lazio). Le riunioni saranno convocate dal Presidente Bernardini autonomamente o su proposta del collega coordinatore e i componenti la Giunta Esecutiva saranno informati con facoltà di partecipare.
Il Gruppo di Studio è anche incaricato di esprimere pareri alla Giunta Esecutiva sulla organizzazione o partecipazione dell’ASMI ad eventi proposti da Associati: in tale eventualità il collega proponente sarà invitato e dovrà essere presente per partecipare alla riunione che si occuperà della richiesta/proposta.
Invitano il Presidente ad approfondire nelle opportune sedi gli aspetti connessi all’aggiornamento degli iscritti all’Ordine dei Giornalisti con riguardo alla specifica appartenenza all’ASMI e /o al Gus per eventuali possibili ricadute anche economiche nella eventualità di partecipazione ad eventi dei quali ASMI e GUS siano promotori o partecipi.
……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Il Presidente
Mario Bernardini

mercoledì, luglio 02, 2008

Gino Falleri confermato presidente del Gus, Maria Luigia Casalengo nuovo segretario
01.07.08



Il Presidente del GUS Gino Falleri


Gino Falleri (Lazio) è stato confermato Presidente del Gruppo giornalisti Uffici stampa (Gus) fondato 40 anni fa a Milano e successivamente divenuto gruppo di specializzazione della Fnsi.

Martedì 1 luglio si è riunito, a Roma, nella sede della Federazione della stampa italiana, il Consiglio nazionale del Gus che, oltre a confermare Falleri Presidente, ha definito l’organigramma di vertice del Gruppo.

Questi gli altri incarichi: vice-Presidenti sono stati eletti Piero Piccoli (Veneto), vicario; Piergiorgio Corbìa (Lombardia), rapporti con le istituzioni; Gaetano Perricone (Sicilia), organizzazione. Segretario è stata eletta Maria Luigia Casalengo (Emilia-Romagna). Tesoriere: Ugo Armati (Lazio). Presidente del Collegio dei revisori dei conti: Massimo Patrignani (Lombardia). La Giunta esecutiva è così composta: Silvano Bertossi (Friuli-Venezia Giulia); Pasquale Di Benedetto (Campania); Antonio Calandra (Piemonte) e Maurizio Bistrusso (Sardegna).
Vice-segretari sono stati eletti Assunta Currà (Lombardia) ed Ezio Ercole (Piemonte). Questi i Revisori dei conti: Gianluca Bardelli (Lazio) ed Anna Germoni (Marche).
Il collega Franco Mariani (Toscana), segretario nazionale uscente, resta a disposizione della Presidenza per possibili incarichi specifici. Il collega Nino Amoroso (Molise) collaborerà con il Presidente per la formazione.
L’attribuzione degli incarichi è avvenuta per acclamazione. Il mandato del nuovo gruppo dirigente scadrà nel 2011.
Alla riunione è intervenuto Giovanni Rossi, segretario generale aggiunto e responsabile del Dipartimento Uffici stampa della Fnsi.

fonte:
www.fnsi.it


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lunedì, aprile 21, 2008

Procedure per il rinnovo delle rappresentanze al Consiglio nazionale

Con una e mail del 9 gennaio 2008 è stata data comunicazione a tutti i Presidenti dei Gruppi Regionali che il Consiglio nazionale del Gruppo Giornalisti Uffici Stampa aveva indicato le procedure da seguire per il rinnovo delle rappresentanze in seno al Consiglio nazionale ed aveva anche indicato i tempi entro i quali ogni singolo Gruppo avrebbe dovuto operare. Aveva inoltre chiesto che fossero fatti pervenire alla Segreteria Nazionale, con sede a Firenze, gli elenchi degli iscritti alla data del 31 dicembre 2007, elenchi che il GUS Nazionale deve a sua volta trasmettere alla Fnsi, come da statuto federale, ed era infine implicito conoscere se erano state effettuate le dovute rimesse sul conto corrente del Gruppo.



Sulla scorta della documentazione pervenuta al Segretario Nazionale Franco Mariani e alla Presidenza hanno finora ottemperato alle indicazioni i seguenti Gruppi: Lombardo, Toscano, Napoletano, Romano, Friuli Venezia Giulia e Marche. Il Veneto è in itinere. I restanti Gruppi non hanno fornito alcuna comunicazione, come peraltro risulta che non tutti abbiano ottemperato a rimettere al GUS Nazionale i dieci euro all'anno per ogni singolo iscritto.



Per quanto sopra i Presidenti Regionali che, per motivi tecnici, non abbiano ancora fornito la richiesta documentazione sono cortesemente invitati a farlo entro i prossimi giorni. In caso contrario non potranno avere alcuna rappresentanza. Il Consiglio nazionale del GUS sarà a breve convocato a Roma sulla base delle designazioni pervenute e l'ordine del giorno provvisorio è il seguente: Relazione del Presidente nazionale uscente, relazione del Segretario nazionale uscente e del Consigliere tesoriere sempre uscente, nonché quella del Presidente del Collegio dei revisori. Elezioni cariche statutarie e varie. Inizio alle ore 10.

venerdì, aprile 04, 2008

PROFILI ADDETTI STAMPA: OGGI INCONTRO CON CGIL, CISL, UIL

Atteso incontro, oggi a Roma, tra la Federazione Nazionale della Stampa Italiana e le delegazioni di CGIL, CISL, UIL del settore pubblico.

Tema dell'incontro sarà la definizione del profilo professionale per i giornalisti impegnati negli Uffici Stampa della Pubblica Amministrazione in vista del loro primo contratto professionale.

A darne notizia è il Presidente Nazionale del gruppo Giornalisti Uffici Stampa, dott. Gino Falleri.

«Caro Collega, ti informo, per opportuna conoscenza, che domani pomeriggio, salvo imprevisti, la Fnsi incontrerà le delegazioni della Cgil, Cisl e Uil, settore pubblico, per concordare il profilo del giornalista delle istituzioni ( di chi lavora come addetto stampa nella Pubblica amministrazione ) e la sua regolamentazione contrattuale».

lunedì, marzo 17, 2008

Uffici Stampa e Finanziaria. Negri scrive alla Corte dei Conti della Lombardia

Monta il dibattito e lo scontro sugli Uffici Stampa pubblici.

La Finanziaria 2008 ha modificato l'articolo 7 (comma 6) del Dlgs 165/2001 (già dlgs 29/1993) nel senso che le pubbliche amministrazioni possano chiamare come collaboratori soltanto i giornalisti muniti di laurea specialistica o quadriennale.

Il ministro della Funzione pubblica, con la circolare 2/2008, sembra aver dato spazio, come ha scritto prontamente la Fnsi in una nota, a una lettura diversa, che confermerebbe la situazione precedente: capi degli uffici Stampa pubblici con laurea, redattori anche sprovvisti di laurea.

Su questo delicato argomento, che riguarda il destino di decine di giornalisti, il presidente della sezione controllo della Corte dei Conti di Milano, dott. Nicola Mastropasqua, ha annunciato che nei prossimi giorni renderà pubbliche le "linee guida interpretative" della nuova normativa.

Nel varco aperto dal ministro Nicolais e dal presidente Mastropasqua, si è inserito Giovanni Negri, presidente dell'Associazione lombarda dei Giornalisti con una lettera al dott. Mastropasqua. Negri in sostanza chiede che gli equilibri attuali non siano sconvolti da letture troppo rigide della nuova normativa e che non venga toccato il regolamento (Dpr 422/2001) dell'articolo 9 della legge 150/2000.

Questo il testo della lettera di Negri al presidente Mastropasqua (lettera che ha come oggetto il tema degli Uffici stampa pubblici e l'applicazione dell'articolo 7, comma 6, del dlgs 165/2001 in relazione all'articolo 9 della legge 150/2000):

"Illustre presidente, inizio ricordando innanzitutto a me stesso, quale presidente del sindacato regionale dei giornalisti, che due colleghi professionisti non hanno ottenuto il rinnovo del contratto di collaborazione da altrettante amministrazioni comunali comasche in virtù di una interpretazione rigida dell'articolo 7 (comma 6) del Dlgs n. 165/2001 (già dlgs n. 29/1993) così come modificato dalla legge 24 dicembre 2007 n. 244 (Finanziaria per il 2008): "Per esigenze cui non possono far fronte con personale in servizio, le amministrazioni pubbliche - dice il comma 6 - possono conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuativa, ad esperti di particolare e comprovata specializzazione universitaria".

Ha scritto il ministro della Funzione Pubblica nella circolare 2/2008: "Si ritiene, inoltre, opportuno richiamare l'attenzione su alcune disposizioni specifiche tra cui l'articolo 9 della legge 150/2000, relativo ai specifici requisiti previsti per gli addetti stampa".

L'articolo 9 della legge 150/200 afferma che gli uffici stampa sono costituiti da personale iscritto all'albo nazionale dei giornalisti anche "estraneo alla pubblica amministrazione in possesso dei titoli individuati dal regolamento di cui all'articolo 5, utilizzato con le modalità di cui all'articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 3 febbraio 1993 n. 29 (oggi dlgs 165/2001)". Il regolamento è il dpr n. 422/2001, il quale prevede giornalisti laureati come responsabili degli Uffici stampa pubblici e giornalisti anche non laureati quali redattori degli stessi Uffici stampa.

Lei ha annunciato (Il Sole 24 Ore del 10 marzo 2008) la stesura di "linee guida" sulla disciplina dell'articolo 7 (comma 6) del dlgs 165/2001 così come riscritto dalla Finanziaria per il 2008. Mi auguro che la Corte da Lei presieduta riesca ad individuare le collaborazioni giornalistiche per la cui esecuzione non è necessario avere conseguito una laurea (Nicola Tommasi in "Il Sole 24 Ore" del 10 marzo 2008).

La Corte dei Conti in sede di controllo (delibera 6/2005) ritiene "che non rientrino tra le consulenze le prestazioni professionali consistenti nella resa di servizi. Sarebbe paradossale che per evitare incarichi di lavoro autonomo - si legge nel "Sole 24 Ore" - l'ente pubblico sia costretto ad affidare a persone giuridiche, con costi più elevati, lo stesso servizio che può essere svolto da una persona fisica".

La ringrazio per l'attenzione e La saluto cordialmente, Giovanni Negri".

mercoledì, marzo 12, 2008

Circolare del Ministero della Funzione Pubblica: Per collaboratori e cococo non serve la "particolare e comprovata specializzazione universitaria"

“Una notizia positiva sul fronte degli uffici stampa pubblici arriva direttamente alla Fnsi dal Ministero della Funzione pubblica. Per i giornalisti impegnati professionalmente nella pubblica amministrazione con collaborazioni occasionali e coordinate e continuative non c’è bisogno della ‘particolare e comprovata specializzazione universitaria’ così come era previsto, invece, nella legge finanziaria 2008.
Una circolare del Ministero della Funzione Pubblica ha, infatti, chiarito che l’interpretazione autentica della norma, esattamente come era stata anticipata dalla Fnsi nella richiesta di chiarimento al ministro Nicolais, deve fare riferimento obbligatoriamente all’articolo 9 della legge 150/2000, relativo ai specifici requisiti previsti per gli addetti stampa pubblici. Un chiarimento importante, del ministro e del suo dicastero, che consegna un po’di serenità a quei tanti colleghi che in queste settimane hanno temuto di perdere quelle collaborazioni con l’amministrazione pubblica fondamentali per il loro lavoro, il loro reddito e per il buon andamento dell’immagine degli enti”.

martedì, marzo 04, 2008

FATTA LA LEGGE, TROVATO L’INGANNO

Che la Legge 150/2000 fosse nata sotto i cattivi auspici di un particolare modo di legiferare tutto italico, ormai è un dato di fatto. L’ultima occasione relativa a difficoltà di ordine interpretativo offertaci dal Legislatore sembra essere la Legge Finanziaria 2008 in tema di “requisiti per l’attribuzione di incarichi professionali ad esperti di comprovata competenza”, cosa per cui la 244/2007 introduce la frase “di particolare e comprovata specializzazione universitaria”. La “novità”, che non si preoccupa di annullare, abrogare e/o rettificare quanto previsto dalla L.150/2000, sembra non tenere conto (memoria corta?!) né di quanto previsto e suffragato dal D.P.R. 422/2001, né tantomeno del Parere del Consiglio di Stato sul regolamento della L.150/2000 datato 21 maggio 2001. La Legge Finanziaria 2008, però, visto che tratta di materie economiche e quindi di razionalizzazione della spesa, non appare così solerte quando si tratta di regolamentare e controllare tutte quelle attività, tanto in voga nelle Pubbliche Amministrazioni, in materia di “allegre” e quanto mai sospette “esternalizzazioni”.

martedì, febbraio 26, 2008

STRANE COINCIDENZE PENALIZZANTI GLI UFFICI STAMPA

Cari colleghi,
vi informo che ci siamo rivolti al ministro della Funzione
pubblica, Luigi Nicolais, con una lettera firmata dallo stesso segretario
generale della Fnsi, Franco Siddi, per chiedere un intervento del suo
dicastero al fine di definire la corretta interpretazione del comma 76
dell’articolo 3 della recente legge 24/12/2007 n. 244 (legge finanziaria
2008), che, da quanto ci risulta, sta ingenerando alcune pericolose
difficoltà applicative.
L’articolo 7 del decreto legislativo 30/03/2001 n. 165, nel regolare
la gestione delle risorse umane nelle amministrazioni pubbliche,
precisava che per le esigenze alle quali non possono far fronte con il
personale in servizio, le amministrazioni stesse hanno la possibilità di
conferire incarichi individuali ad esperti di provata competenza.
La recente legge finanziaria ha sostituito le parole “di provata
competenza” con le parole “di particolare e comprovata specializzazione
universitaria”.
La nuova formulazione dell’articolo può generare equivoci – che
già ci vengono segnalati da più colleghi di varie regioni - per quanto
riguarda l’attivazione o il rinnovo di contratti già in corso con personale
giornalistico impegnato negli uffici stampa degli enti pubblici. Alcune
amministrazioni, infatti, ritengono che la richiesta di legge della
specializzazione universitaria impedisca loro di assumere o rinnovare i
contratti con giornalisti, professionisti o pubblicisti, quando gli stessi non
siano in possesso di un titolo universitario.
A parere della Federazione questa interpretazione appare errata e
comunque non conforme alle disposizioni della legge 7 giugno 2000 n.
150 che ha regolato in regime di specialità gli uffici stampa degli enti
pubblici, prevedendo che in essi debbano operare esclusivamente
giornalisti, qualificati tali ai sensi della legge 3 febbraio 1963 n. 69,
costitutiva dell’albo professionale dei giornalisti.
Poiché le pubbliche amministrazioni, in attesa della completa
applicazione della legge 150 (a cui manca la definizione del profilo professionale che deve essere oggetto di trattativa sindacale nazionale),
continuano ad utilizzare quanto previsto dal comma 6 dell’articolo 7 del
Decreto legislativo 165/2001 per la regolamentazione dei rapporti di
lavoro dei giornalisti operanti nei rispettivi uffici stampa, appare
evidente come la richiesta del titolo universitario confligga con le
disposizioni della legge 150/2000 e con la stessa legge istitutiva del
nostro Ordine professionale.
Per questi motivi abbiamo richiesto un’urgente e necessaria nota
esplicativa ministeriale che possa chiarire i termini di applicabilità della
normativa, in modo da garantire la funzionalità degli uffici stampa degli
enti pubblici, che rischia di essere impedita da una interpretazione non
conforme allo spirito e alla lettera della medesima legge 150/2000.
Al momento siamo in attesa di una risposta e stiamo lavorando sullo
staff ministeriale per ottenere quanto prima una risposta che impedisca
la messa in discussione di posti di lavoro, per quanto a tempo
determinato o a carattere libero professionale.
Giovanni Rossi

lunedì, febbraio 25, 2008

Iscrizioni 2008 GUS Campania


Si comunica che sono aperte le iscrizioni al GUS Campania. Il termine ultimo per la presentazione della richiesta d’iscrizione è il giorno 31 marzo 2008. Si precisa, altresì, che possono iscriversi coloro che svolgono Attività di Capo Ufficio Stampa e/o Addetto Stampa presso Pubbliche Amministrazioni o Aziende Private. Tali Attività devono essere comprovate dalla presentazione di Attestato dell’Ente o Azienda di provenienza. Inoltre, tra i termini indispensabili vi è quello del versamento delle quote associative FNSI. In allegato, scheda di iscrizione al GUS Campania. La scheda può essere richiesta anche presso la segreteria dell’Assostampa, Napoli.

martedì, febbraio 12, 2008

Stampasiciliana sugli accertamenti della Corte dei Conti per giornalisti Regione

"Prendiamo atto degli accertamenti che la Corte dei Conti vorrà fare sulle assunzioni dei giornalisti all'ufficio stampa della Presidenza della Regione, avvenute in forza di una legge che prevede da sempre la chiamata diretta e l'inquadramento da caporedattore.

Auspichiamo che analoga attenzione venga riservata alle consulenze, talvolta assai onerose, che proliferano in vari settori dell'amministrazione pubblica senza alcuna, neppure discutibile, regolamentazione".

Lo affermano Alberto Cicero e Enrico Bellavia, segretari regionale e provinciale di Palermo dell'Associazione siciliana della Stampa, in ordine alla decisione della Procura regionale presso la Corte dei conti per la Sicilia, di aprire una istruttoria sull'assunzione dei giornalisti presso la Presidenza della Regione, che conta 23 addetti stampa, nell'ambito delle indagini sugli sprechi nella pubblica amministrazione.

LIMITAZIONI DI RISORSE PER LA L.150 (?)

Fin dalla sua promulgazione (giugno 2000) e da più parti ci siamo ormai abituati a sentire di diffuse difficoltà per l'applicazione della 150 a causa di una presunta "scarsità di risorse" o "razionalizzazione della spesa". Da ultimo i casi dei Comune di Aosta e di Porto Empedocle. Senza voler mettere in discussione o dubitare della veridicità delle motivazioni addotte dai rispettivi Amministratori, però, da tempo cominciamo a nutrire, non per i casi specifici, seri dubbi sulla buona fede di tante Amministrazioni Pubbliche. In effetti, ci piacerebbe conoscere, attraverso una seria verifica della Corte dei Conti, quanti milioni di Euro extra-budget vengono letteralmente elargiti a favore di consulenze a fantomatici "esperti della comunicazione" e/o esternalizzazioni per attività d'informazione, comunicazione, iniziative cosiddette di marketing sociale e via dicendo. Il tutto in barba a quel "nobile" principio della razionalizzazione della spesa! Un costume, questo, tanto in voga che, a tratti, mette in imbarazzo persino i rappresentanti delle categorie interessate, i quali spesso divengono indirettamente complici poichè "tutori" di opportunità occupazionali. Poco importa se queste opportunità non sono in linea con l'applicazione pedissequa di una legge dello Stato e non si attivano attraverso, ad esempio, avvisi pubblici, concorsi e/o selezioni scupolose ai sensi del DPR 422/2002.

Pasquale Di Benedetto
Presidente GUS Campania

martedì, febbraio 05, 2008

UFFICIO STAMPA ASL CE1: ON LINE IL NUOVO SITO

L’Ufficio Stampa dell’Asl Ce1, oltre alle attività di Informazione Istituzionale al cittadino, che coinvolgono pressoché tutti gli organi d'informazione di riferimento della Provincia di Caserta, in ottemperanza al Piano di Comunicazione Aziendale (D.M.F.P. 2002), ha attivato il proprio sito internet:
http://www.aslce1ufficiostampa.it/

Il sito, continuamente aggiornato con la pubblicazione delle informazioni già veicolate attraverso i mass media tradizionali, risulta essere un valido strumento sia per l’utenza che per quanti operano nell’ambito dell’Informazione Istituzionale delle Pubbliche Amministrazioni.