martedì, giugno 26, 2007

IL 30 GIUGNO SCIOPERO NAZIONALE DEI GIORNALISTI

La Segreteria della Fnsi, su mandato della Giunta Esecutiva e del Consiglio Nazionale, ha proclamato per sabato prossimo 30 giugno lo sciopero nazionale dei giornalisti dei quotidiani, delle agenzie di stampa e dell’emittenza radiotelevisiva pubblica e privata e degli uffici stampa.
Si tratterà di una giornata di silenzio dell’informazione proclamata per respingere l’attuale pesante attacco all’autonomia del giornalismo e al diritto di cronaca. Il Sindacato dei giornalisti sottolinea, in particolare, la gravità del disegno di legge Mastella sulle intercettazioni, approvato dalla Camera con voto quasi unanime, e che, se approvato anche dal Senato, limiterebbe pesantemente l’informazione giudiziaria.
La Fnsi chiede inoltre la rapida approvazione delle leggi che riguardano la comunicazione, la riforma delle leggi sull’editoria e sulla Rai e l’attuazione della legge 150 negli uffici stampa pubblici.
La Federazione della Stampa intende inoltre protestare per il persistere del blocco al rinnovo del contratto di lavoro da parte degli editori della Fieg, che stanno minacciando un attacco all’occupazione giornalistica e alla solidità finanziaria dell’Istituto di Previdenza Inpgi, annunciando stati di crisi, casse integrazioni e prepensionamenti. Tutto ciò in una situazione in cui si va aggravando il problema del precariato giornalistico, un fenomeno ormai più ampio dello stesso lavoro dipendente”.Riportiamo di seguito le modalità dello sciopero proclamato dalla Federazione della Stampa:- I giornalisti dei quotidiani si asterranno dal lavoro nella giornata di sabato 30 giugno per impedire la pubblicazione dei quotidiani nella giornata di domenica 1° luglio.- I giornalisti delle agenzie di stampa, dei service, delle strutture sinergiche nazionali e locali, dei giornali telematici, dei siti web e dei portali internet si asterranno dal lavoro dalle ore 7,00 di sabato 30 giugno alle ore 7,00 di domenica 1° luglio.- I giornalisti freelance, i collaboratori e i corrispondenti si asterranno dal lavoro per l’intera giornata di sabato 30 giugno. - I giornalisti dell’emittenza radiotelevisiva nazionale pubblica e privata, analogica e digitale, e dei canali tematici satellitari legati o no a network terrestri si asterranno dal lavoro nella giornata di sabato 30 giugno, dalle ore 6,00 di sabato 30 giugno alle ore 6,00 di domenica 1° luglio. - I giornalisti degli uffici stampa si asterranno dal lavoro per l’intera giornata di sabato 30 giugno.Nel corso dello sciopero nell’emittenza radiotelevisiva saranno assicurati soltanto i notiziari in forma ridotta previsti da eventuali accordi aziendali. Pertanto, non andrà in onda nessuna trasmissione o rubrica giornalistica, né andranno in onda trasmissioni registrate in giornate precedenti, che abbiano come conduttori o protagonisti giornalisti, né avvenimenti sportivi con la cronaca di giornalisti. In ogni caso sarà assicurata la presenza dei Cdr in tutte le redazioni al fine di predisporre notiziari straordinari in presenza di eventi di particolare gravità e interesse per l’utenza.
Non sono previste deroghe di alcun tipo.

mercoledì, giugno 06, 2007

Il Comune di Ragusa riconosce il contratto giornalistico

Il comune di Ragusa ha applicato la legge sugli uffici stampa riconoscendo al capoufficio stampa dell’Ente, il collega Giuseppe Blundo, il riconoscimento giuridico ed economico del contratto di lavoro giornalistico e la qualifica di caporedattore, così come prevede l’art. 127 della legge regionale 2.2002.
La segreteria provinciale dell’Assostampa di Ragusa saluta positivamente l’adozione di un provvedimento che consente al comune di Ragusa di essere il primo Ente in Provincia ad applicare correttamente la legge sugli uffici stampa ad un proprio dipendente e dà atto al sindaco di Ragusa Nello Dipasquale e all’assessore al personale Venerando Suizzo di aver tenuto fede ad un impegno assunto con i vertici provinciali del sindacato.
L’auspicio del sindacato è che gli altri enti locali della provincia seguano l’esempio del comune di Ragusa applicando il contratto di lavoro giornalistico ai dipendenti dell’ufficio stampa, così come sancito dalla legislazione vigente.

lunedì, giugno 04, 2007

STABILIZZAZIONE DEI PRECARI NEGLI UFFICI STAMPA PUBBLICI. FNSI: “SOLLECITEREMO IL CONTENZIOSO LEGALE”

Il Segretario generale aggiunto della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Giovanni Rossi, ha dichiarato:

La stabilizzazione dei precari degli Uffici stampa pubblici è, in questa fase, una delle priorità della Federazione nazionale della stampa italiana nell’ambito della vertenza che riguarda i giornalisti del settore. Nei giorni scorsi il problema è stato sollevato da una delegazione della Fnsi nel corso di un incontro con il ministro Luigi Nicolais e con dirigenti del ministero, così come la questione viene posta alle singole amministrazioni pubbliche dove il fenomeno è più rilevante. Il sindacato dei giornalisti pone alla controparte pubblica il problema dei contratti a termine continuamente reiterati, ma anche degli incarichi professionali e, soprattutto, delle collaborazioni coordinate e continuative che, in realtà, spesso mascherano veri e propri rapporti di lavoro a tempo pieno. Il fenomeno, infatti, non è diffuso solamente nell’ambito del privato. Vi sono, poi, i casi di vincitori di concorso la cui assunzione è rimasta bloccata.La Fnsi ritiene che in assenza dell’individuazione di iniziative e percorsi di accesso al lavoro stabile, individuati di comune accordo tra le parti con l’obiettivo di contrastare la precarizzazione dei rapporti di lavoro anche per i giornalisti che operano nella pubblica amministrazione, diverrà inevitabile la via del contenzioso legale, attraverso “cause pilota” avviate d’intesa tra il lavoratore interessato, l’Associazione regionale di stampa ed il sindacato nazionale.