lunedì, novembre 12, 2007

GUS REGIONALI: AGGIORNATE I VS SITI WEB

Era il 2000 quando il GUS Toscana, primo GUS Regionale, per iniziativa del sottoscritto, all’epoca Tesoriere e responsabile della segreteria, aprì il primo sito di un GUS regionale, ospitato nella rete civica del Comune di Firenze.

Subito dopo qualche anno un membro del Consiglio Nazionale decise di aprire, per conto del nazionale, il sito del GUS Nazionale, con il suffisso .org, ma, dopo un paio di aggiornamenti inziali il sito per oltre tre anni è rimasto fermo, tant’è che appariva sempre, ovvero fino a quando è scaduto il contratto dello spazio con il server, come Segretario Nazionale la compianta amica Luisa Jamoretti, già scomparsa da diversi anni.

Da quel lontano 2000 tanto tempo è passato……..e non in meglio.

Attualmente il sito toscano, che per tanti anni, con orgoglio, è stato l’unico sito di riferimento per gli uffici stampa di tutta Italia, e soprattutto per i colleghi non iscritti al GUS, è inattivo dal giugno 2007, ovvero da quando il nuovo Consiglio Direttivo, a maggioranza, ha deciso di affidarlo a terzi, ovvero a una società non giornalistica, specializzata in rassegne stampa, che per avere tale onere, od onore, verserà nelle casse del GUS Toscana alcune centinaia di euro.

Non meglio gli altri, pochissimi per la verità, siti regionali on line.

Il GUS Lombardo, dopo aver inaugurato la scorsa primavera un super sito tecnologico, che aveva sostituito il sito statico che per alcuni anni avevano deciso di tenere, complice anche il risultato elettorale dell’Ordine della Lombarda, si è bloccato del tutto dopo la sconfitta di Abruzzo.

Un vero peccato, e comunque merita andargli a fare almeno una visitina.

Stessa sorte per il sito del GUS Abruzzo, sito on line dal 07/01/2003, ospitato dall’Agenzia Astra e realizzate da Muni Cytron, che, a parte qualche piccolo e sporadico inserimento di circolari interne, non è aggiornato da mesi e mesi.

Infine anche l’ultimo sito regionale nato, ultimo soprattutto in ordine di costituzione di quel gruppo regionale, marzo 2007, quello del GUS Sardegna, addirittura sbarcato sul web con due versioni ed indirizzi, dallo scorso mese di settembre è inattivo.

Eppure le notizie non dovrebbero mancare...basta vedere la nostra testata nazionale.

Attenzione, non faccio un discorso sulla grafica o le decisioni “editoriali”, bensì sull’aggiornamento, in quanto un sito del GUS non aggiornato almeno settimanalmente è da considerarsi un sito inattivo, ovvero morto.

Un discorso a parte lo merita il Gruppo Siciliano, che è vero che non ha un sito proprio, ma su internet, digitando http://www.informasicilia.it/gussicilia/ si trovano delle pagine con notizie ed informazioni che non corrispondono alla realtà.

Menzione semplice, in quanto non si tratta di un vero sito ufficiale, al blog aperto dal gruppo della Campania, denominato “area pubblica di discussione”, che, appunto, aggiornato quasi settimanalmente, offre talvolta alcuni spunti interessanti di riflessione e di discussione.
Meglio ESSERE presenti sul web, con siti inattivi e obsoleti che NON ESSERE presenti sul web....bel problema shespiriano!

Franco Mariani
Segretario Nazionale GUS

giovedì, novembre 08, 2007

CONFLITTO D'INTERESSI, SANZIONATO PUBBLICISTA - L'ORDINE APRE ALTRI PROCEDIMENTI DISCIPLINARI

Il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti del Veneto ha inflitto la sanzione dell'avvertimento ad un giornalista pubblicista che, in qualità di corrispondente di un quotidiano locale, ha scritto e firmato alcuni articoli riguardanti argomenti relativi all'attività della Ulss di cui è dipendente e per la quale si è occupato anche della stesura di comunicati stampa.

Tale comportamento è in palese conflitto d'interessi ed è stato ritenuto contrario ai doveri di lealtà e di buona fede a cui il giornalista deve attenersi in base a quanto stabilisce la Legge professionale (articolo 2 della Legge 69 del 1963) e il Codice deontologico, il quale pone divieto di assumere incarichi in contrasto con l'autonomia e l'indipendenza e con l'obbligo di essere e apparire corretti.

Nel caso specifico il pubblicista si sarebbe dovuto astenere dall'occuparsi per il quotidiano di tutte le notizie riguardanti l'attività della Ulss per la quale lavora: i sui articoli, infatti, potevano essere, o quantomeno apparire, condizionati dalla carica dallo stesso ricoperta nell'ambito della Ulss.

Ascoltato davanti al Consiglio, il pubblicista ha dichiarato di essersi reso conto della violazione commessa e si è impegnato a non ripetere in futuro altri comportamenti dello stesso tipo.

In tema di conflitto di interessi il Consiglio regionale dell'Ordine del Veneto ha aperto numerosi altri procedimenti nei confronti di giornalisti che scrivono articoli per varie testate giornalistiche in relazione alle stesse tematiche trattate in qualità di addetto stampa o di dipendente/amministratore di enti o società.

Tale condotta non è corretta deontologicamente e verrà sanzionata in tutti i casi accertati.

Al fine di sensibilizzare i colleghi, l'Ordine Veneto richiama i giornalisti della regione a cessare tutti i comportamenti in conflitto di interessi e sollecita direttori, capi redattori e capi servizio a vigilare affinché non si verifichino situazioni incompatibili con la deontologia professionale, le quali hanno ripercussioni negative sia sull'immagine dei giornalisti, che sulla credibilità delle testate per le quali scrivono i colleghi che operano in conflitto d'interesse.