mercoledì, marzo 21, 2007

Assostampa Sicilia incontra l’Assessore regionale alla sanità - Uffici Stampa

L’Assessorato regionale alla Sanità e l’Assostampa, il Sindacato siciliano dei giornalisti, valuteranno insieme i percorsi che porteranno alla definitiva regolarizzazione degli uffici stampa all’interno delle Aziende sanitarie e ospedaliere siciliane.
Una delegazione sindacale, guidata dal Segretario regionale – Alberto Cicero – con il Presidente del Consiglio regionale – Daniele Billitteri – ha presentato oggi all’Assessore regionale alla Sanità - prof. Roberto Lagalla – un vero e proprio “dossier” sui ritardi che il sistema sanitario siciliano ha accumulato nell’applicazione della legge 150 sugli uffici stampa, che nel resto d’Italia è invece già una realtà acquisita.
L’Assessore Lagalla ha chiesto ai suoi uffici una verifica dei percorsi giuridici e si è impegnato a emanare, nel più breve tempo possibile, direttive tecniche utili a garantire uniforme applicazione della legislazione sugli uffici stampa su tutto il territorio regionale.

mercoledì, marzo 14, 2007

PARLAMENTARI E CONSIGLIERI REGIONALI CASERTANI: AGLI ADDETTI STAMPA SOLO BRICIOLE

(BS) - La comunicazione è un fattore importante per veicolare la propria attività nel mondo infuocato della politica ma, spesso, a chiamare i vari giornalisti delle svariate redazioni (tranne in qualche rarissimo-issimo-issimo caso) sono direttamente parlamentari e consiglieri regionali i quali pur di incamerare il benefit previsto per i loro collaboratori/portaborse/addetti stampa (ai quali danno pochi spiccioli su un bonus di 4000 euro per i deputati e 1900 per i deputati regionali), preferiscono 'colloquiare' direttamente con le redazioni. Ce ne siamo occupati più volte, sulla scorta di lamentele di alcuni colleghi anticipando il servizio delle Iene su Italia Uno andato in onda lunedì scorso. Sempre le Iene si occuparono di pubblicità elettorale non pagata e, anche in questo caso, anche in provincia di Caserta, troviamo qualche deputato 'inseguito' da due anni da tipografie e agenzie pubblicitarie e cosi' via. Poi si lamentano della scarsa presenza della loro attività sui giornali... Tra qualche tempo, sotto il palazzo della Provincia a protestare ci potrebbero essere proprio i giornalisti, quelli sottopagati che sgobbano nelle redazioni a pochi euro e che vengono pagati a volte dopo oltre due mesi. Il fatto è che il massimo della protesta della categoria dei giornalisti è fare quattro giorni di sciopero: rimanendo a casa. Ed ora un nuovo commento-lettera sul tema dei compensi per gli uffici stampa dei politici.

martedì, marzo 13, 2007

Il punto sull’infinita vertenza degli uffici stampa pubblici

A che punto è l’infinita vertenza degli Uffici stampa della pubblica amministrazione?

Cominciamo con il fronte Aran. La Fnsi ha avuto un positivo incontro con il presidente dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni, Massimo Massella Ducci Feri. La sostanza che ne è scaturita è così riassumibile: qualora tra le organizzazioni sindacali si raggiungesse l’intesa sull’ipotesi di profilo professionale degli addetti stampa pubblici questa avrebbe, diciamo così, una corsia preferenziale per essere rapidamente approvata.
Come abbiamo già scritto più volte, un testo di ipotesi di profilo professionale è già stata, a suo tempo, concordata con quasi tutti i sindacati autonomi titolati a trattare i contratti pubblici. Il tentativo in atto – mentre scriviamo queste note – è quello di far sì che l’intesa coinvolga anche il sindacalismo confederale.
Rapporti con i sindacati della funzione pubblica aderenti a Cgil, Cisl, e Uil. La Fnsi sta insistendo affinché il testo relativo all’ipotesi di profilo professionale degli addetti stampa pubblici sia da essi rapidamente esaminata e discussa, alla luce di quanto sopra. Si tratta di un passaggio fondamentale in quanto, a maggio, dovrebbe aprirsi la trattativa per i contratti di comparto della Pubblica amministrazione.
Un testo concordato tra tutti i sindacati e controfirmato dall’Agenzia presieduta da Massella potrebbe costituire un punto fermo anche in questa ulteriore trattativa.
Previdenza pubblica e trattamento di fine rapporto. La Fnsi ha scritto al ministro delle Riforme e dell’innovazione nella Pubblica amministrazione (più noto come ministro della Funzione pubblica), Luigi Nicolais, sollecitando i provvedimenti – peraltro già preannunciati – finalizzati a coinvolgere i dipendenti pubblici nell’operazione tesa a consentire a tutti i lavoratori di poter disporre di una prestazione previdenziale complementare, a fronte di unaprogressiva diminuzione, negli anni, delle prestazioni dell’assicurazione generale obbligatoria.
La Fnsi ha sostenuto, nel testo inviato al ministro, la necessità che i giornalisti che lavorano nella pubblica amministrazione possano, se lo vogliono, conferire il proprio trattamento di fine lavoro al Fondo di previdenza complementare dei giornalisti italiani (Fpcgi) e iscriversi a pieno titolo a esso così come accade per i colleghi del settore privato.
La logica di una simile presa di posizione oltre a guardare alla parità di opportunità per tutti i lavoratori è anche quella di affermare il principio – già passato per quanto riguarda l’Inpgi, cioè per la previdenza principale – di riunire tutti i giornalisti nei medesimi enti di categoria.
In questo settore, si tratta di superare difficoltà anche tecniche derivanti dal differente regime esistente tra chi lavora nel settore pubblico e chi in quello privato, rispetto alle modalità di riconoscimento del trattamento di fine lavoro.

di Giovanni Rossi*coordinatore del Dipartimento uffici stampa della Federazione nazionale della stampa italiana”.

martedì, marzo 06, 2007

INPGI e ENTI PUBBLICI - SENTENZE

Giudiziaria
Ispezioni, ricorsi e sentenze favorevoli all'Inpgi: il presidente Gabriele Cescutti fa il punto
06/03/07


Il presidente dell'Inpgi, Gabriele Cescutti, ha divulgato recentemente un'interessante circolare che fa il punto sulle sentenze relative alle ispezioni e ai relativi ricorsi delle aziende.


Giudizio di primo grado INPGI / PROVINCIA DI COSENZA.
Con sentenza della sezione lavoro del Tribunale di Roma, depositata in data 3.01.07 si è concluso positivamente per l’Istituto il Giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo intrapreso dall’Amministrazione in epigrafe, avente ad oggetto la posizione contributiva di n. 2 giornaliste dipendenti dalla Provincia ed addette all’Ufficio stampa ma la cui posizione non è stata mai regolarizzata presso l’INPGI avendo la Provincia sostenuto che le stesse non svolgono attività di natura giornalistica e comunque non in maniera prevalente. Nel motivare la decisione il Giudice ha rilevato sia l’obbligo, previsto dalla legge 150/2000, per gli enti pubblici di adibire negli Uffici Stampa Personale giornalistico iscritto all’Albo professionale, sia il fatto che dalla documentazione prodotta in atti dall’INPGI e all’esito della prova testimoniale, che le due giornaliste hanno svolto attività di valenza giornalistica; attività che nel caso particolare si esplicava nella elaborazione di articoli per la rivista mensile "La Provincia di Cosenza", nell’organizzazione di conferenze stampa o incontri stampa tra i giornalisti e le varie cariche istituzionali, e soprattutto nella elaborazione di comunicati, inoltrati ai vari quotidiani, concernenti lo svolgimento delle attività della Provincia.

giovedì, marzo 01, 2007

Gus avvia trattative per legge 150 ...a Terni

01/03/07
Il Gruppo uffici stampa dell'Umbria (Gus) ha avviato le trattative con la Provincia e il Comune di Terni per l'applicazione della Legge 150/2000 e il riconoscimento delle professionalità dei giornalisti dei rispettivi uffici stampa. Il presidente del Gus, Alberto Giovagnoni, e il vicepresidente, Massimiliano Cinque, hanno incontrato il presidente della Provincia di Terni, Andrea Cavicchioli, e il sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, per intavolare con loro un dialogo e un confronto costruttivo finalizzato a dare dignità professionale agli addetti dei rispettivi uffici stampa.
Nel corso degli incontri il Gus - è detto in un suo comunicato - ha illustrato la propria piattaforma sindacale chiesto l'applicazione delle normative previste per il settore, tenendo conto delle situazioni contingenti delle strutture di informazione dei due enti, del quadro legislativo vigente, dello stato della trattativa tra Aran-Fnsi e organizzazioni sindacali a livello nazionale, del protocollo d'intesa firmato tra Asu, Gus, Anci, Upi ed Uncem regionale e della mozione recentemente approvata all'unanimità dall'assemblea dell'Associazione stampa umbra. Al termine delle riunioni - è detto ancora nella nota del Gus – è emersa la volontà di affrontare proficuamente le questioni poste sul tavolo anche nell'ottica di un coinvolgimento della Regione finalizzato alla formulazione di un accordo-quadro per l'Umbria sul versante degli uffici stampa che possa fungere da cornice di riferimento e consentire agli enti pubblici spazi di manovra ulteriori ed aggiuntivi a quelli esistenti per dare risposte concrete alle esigenze dei tanti giornalisti che lavorano quotidianamente negli uffici stampa. (ANSA)