lunedì, gennaio 29, 2007

Mentre il medico studia, il paziente muore...

Riceviamo, da alcuni colleghi del Comune di Frattamaggiore, un altro esempio di “interpretazione” del tutto personale e sprezzante di ogni dettato normativo in materia di Informazione Istituzionale. I colleghi di Frattamaggiore, come tantissimi altri, lasciati a subire ogni malvessazione di quanti, in dispregio a una Legge dello Stato, gestiscono la res publica (Associazioni di ogni ordine e grado, Enti, Istituzioni o Aziende Private) unicamente allo scopo di soddisfare proprie lusinghiere aspettative, si rivolgono al GUS Campania quale riferimento per avere soddisfazione alle proprie sacrosante richieste di “normalizzazione” nell’ambito della Legge 150. Il GUS Campania non può che prendere atto ed affiancare i colleghi in ogni loro richiesta di chiarimento di ordine legislativo denunciando, eventualmente, qualsivoglia incongruenza e fornendo all’Assostampa Regione Campania ogni utile elemento per intervenire nelle sedi competenti.


C'è da premettere che tutti i Giornalisti frattesi hanno già "protestato", mediante il giornale locale, per la nomina dell'ennesimo Addetto Stampa estraneo alla città, ignorando ben 24 Giornalisti sul territorio. E questo in ossequio a logiche “incomprensibili” a cui la comunicazione non dovrebbe essere soggetta.
Detto questo, ci sono almeno 3 irregolarità di tipo normativo che, insieme con il Presidente Corsi, abbiamo riscontrato:
1) benché la legge 150/2000 stabilisca che le Pubbliche Amministrazioni debbano ricercare, all'interno delle proprie dotazioni organiche, risorse professionali idonee alla svolgimento delle funzioni inerenti l'Ufficio Stampa, è stato ignorato che alle dipendenze comunali vi è un addetto con i titoli professionali previsti dal D.lvo 422/01;
2) l'attuale Addetto Stampa del Comune, già responsabile di una Agenzia di Stampa, è anche Addetto Stampa di un esimio Onorevole, nonostante la succitata legge stabilisca che "i coordinatori e i componenti dell'ufficio stampa non possono esercitare attività professionali nei settori radiotelevisivo, giornalismo, stampa e relazioni pubbliche";
3) un componente dell'Ufficio Stampa, che si firma come tale e risulta essere Direttore Responsabile del giornale comunale (benché non sia fornito di alcun tipo di contratto), a sua volta svolge attività presso altro Quotidiano provinciale.
A questi problemi, poi, andrebbero aggiunte opportune discussioni sull'efficienza di tale servizio. Comunicati incomprensibili e pieni di errori, mancanza di tempismo nel dare le notizie, sono i tratti caratterizzanti di questo Ufficio Stampa, che non assicura "il massimo grado di trasparenza, chiarezza e tempestività delle comunicazioni da fornire nelle materie di interesse dell'amministrazione", così come la Legge dispone.
Infine, ma argomento non da trascurare, c'è la discutibile abitudine di procedere alla nomina dell'Addetto Stampa in base a logiche “familistiche”. Non un bando di selezione, non un concorso in base ai curricula, agli anni di esperienza, di iscrizione all'Ordine dei Giornalisti. Le valutazioni avvengono in maniera privata e all'insaputa di tutti, senza dare opportunità ai professionisti interessati di partecipare.
Confidiamo in un'azione efficace del GUS Campania che ci auguriamo possa servire ad evitare, per il futuro, tali “storture”.

20 commenti:

Anonimo ha detto...

A questo va aggiunto che tutto quello che ha saputo rispondere il sindaco, utilizzando lo spazio del giornale di informazione comunale, è stata una disquisizione sterile sul termine "esterofilia" adottato in modo ironico per rimarcare la sua preferenza per un addetto stampa estraneo al contesto sociale cittadino. Citando il dizionario De Mauro, implicitamente ha dato dell'"ignorante" a tutti i giornalisti autori della protesta, liquidandoli con battute sarcastiche ed offensive. Non si è mai visto un sindaco che alimenta le polimiche contro i giornalisti anzichè cercare un buon rapporto. Se questa è comunicazione istituzionale...!

Anonimo ha detto...

anche questa storia è la dimostrazione di come la politica strumentalizzi la comunicazione. Succede a livello nazionale figuriamoci a livello locale. Già è tanto che qualcuno ha trovato il coraggio di denunciare e di mettersi contro a un sindaco

Anonimo ha detto...

Ho appreso stamani che tre membri del GUS, insieme ad un membro del collegio dei revisori, si sono dimessi dal consiglio direttivo già da qualche giorno. Perchè non ne avete dato notizia sul blog? Ci spiegate le motivazioni? Credo che quali addetti ai lavori, peraltro iscritti al GUS, ne avremmo diritto a saperlo e anche a sapere cosa si intende fare. Grazie

Anonimo ha detto...

Leggevo il titolo di questo post "mentre il medico studia il paziente muore"!! Scusate e voi cosa state studiando? Che bella accademia. Bravi

Anonimo ha detto...

anonimo ha detto..., anonimo ha detto..., anonimo ha detto..., invece di preoccuparsi del bagaglio culturale e di studi degli altri, perchè non ci si preoccupa della propria "anonima" incultura? Scusate lo sfogo.
Pasquale Di Benedetto

Anonimo ha detto...

Ma perché pubblicate cose senza accertarvi prima di quello che c'è scritto?
Dei ventiquattro giornalisti frattesi iscritti all'albo hanno firmato la "protesta" solo in nove e molti di loro non fanno i giornalisti da un bel pò perché fanno altre attività che mal si concilierebbero con il ruolo di comunicatore o addetto stampa. Tanto per citare qualche esempio, ci sono direttori di banca, fotogafi e forse addirittura un Deputato...Insomma, alla fine, a protestare davvero sono giusto due o tre giornalisti iscritti all'albo grazie alla collaborazione con qualche giornale locale...Quindi nessuno ha curriculum a prova di confronto...

Anonimo ha detto...

Ma chi è che giudica se le loro attività sono conciliabili o meno? Lei? E con quale autorità? Si sente superiore o più capace degli altri?
La legge non considera le "presunzioni" ma solo i dati di fatto. E' più inconciliabile la posizione di un giornalista che scrive per un altro giornale e fa l'addetto stampa di un comune (secondo la legge), piuttosto che un fotografo che fa l'addetto stampa.Le consiglio di studiare meglio e parlare con meno alterigia. Eppoi non capisco la sua discriminazione nei confronti dei direttori di banca o dei fotografi. Specie questi ultimi non sono figli di un Dio minore, sono iscritti a tutti gli effetti nell'albo dei pubblicisti e hanno diritto quanto gli altri a fare l'addetto stampa. In ogni caso anche se fossero 3, 2, anche uno solo, la difesa di un diritto non è subordinata al numero dei sottoscrittori. Almeno in democrazia così è, non so a casa sua.
In quanto al curriculum, già in passato è stato possibile notare quanto la politica faccia riempire presto i curriculum. Un motivo in più per dare precedenza agli altri!

Anonimo ha detto...

Quali sarebbero questi giornali locali? Io ho visto corrispondendi di prestigiose testate come il Mattino e il Roma, e il fotografo che lei dice è fotoreporter per il Corriere del mezzogiorno e di Repubblica. Ma ci sono anche corrispondenti di Napoli più e Conache di Napoli, oltre a un'altro ex corrispondente del Mattino di grande esperienza.... non mi pare proprio robetta. Lei scrive per il Corriere del Padreterno?

Anonimo ha detto...

E' vergognoso che un giornalista invece di solidarizzare con i propri colleghi polemizzi con loro. Ragazzi ritrovate lo spirito di appartenenza e cercate di capire le ragioni dell'altro, specie di chi protesta.

Anonimo ha detto...

La qualità di chi protesta a Frattamaggiore sta tutta in "un'altro ex corrispondente"...Chi non conosce neanche le regole degli apostrofi non dovrebbe neanche permettersi di parlare...e andare subito a ripetere la grammatica! Meditate gente, meditate...

Anonimo ha detto...

Mi chiamo Luigi Del Prete e non faccio parte dei giornalisti che protestano. Alcuni di loro sono miei fraterni amici ed avendomi mandato tutto il materiale della protesta via email mi sono permesso di intervenire e dire la mia. Le loro qualifiche stanno accanto ai loro nomi. In ogni caso non penso che un errore di distrazione possa consentirle di giudicarmi. C'ho tenuto a dire la mia identità per far capire meglio la sua cattiva fede. Forse veramente bisogna meditare. se prima avevo qualche dubbio adesso sono sicuro che hanno ragione loro....solo arroganza e prepotenza!

Anonimo ha detto...

Vorrei prorpio sapere perchè si scrivono falsità. E'facile apprezzare quello che dicono certi "giornalisti" che si firmano in anonimo, senza sapere le vere ragioni e le accuse che questi "giornalisti" hanno mosso nei confronti dell'amministrazione e dell'ufficio stampa. Per chi legge questo documento, sappiate che l'uff.stampa è composto da 2 giornalisti,di cui uno è di Frattamaggiore. Questo non l'hanno sottolineato gli "anonimi" e certamente spegne ogni polemica. Volevo ricordare inoltre, che i firmatari del dumuneto, apparso su un giornalino locale, fanno altri lavori e non sono certamente interessati a curare un uff.stampa, ma forse sono più impegnati ad accusare. Perchè i firmatari,questo "J'accuse", non lo fanno su loro stessi senza criticare chi cerca di lavorare con professionalità? I motivi per autoaccusarsi e autocondannarsi ce ne sarebbero.....e tanti

Anonimo ha detto...

L'ufficio stampa di Frattamaggiore è stato affidato ad un collega, ben sponsorizzato politicamente.
Tutte queste amicizie non sono un fiore all'occhiello!!!
Così come accade anche per altri incarichi.
Chi ne esce peggio in questa situazione, comunque, è il collega di Frattamaggiore, ("frattese d.o.c." dice il sindaco nella sua debole difesa), che fa solo la figura del "pivellino".
E' quasi spaesato a fare l'addetto stampa, non sa nemmeno come muoversi...
La sua esperienza l'ha fatta scrivendo sempre delle piante che guarda dalla finestra di casa, e che l'amministrazione "dimenticava" di ripulire.
Gli altri colleghi più attempati gli hanno dato molte lezioni, da alcuni ha fatto anche il corrispondente...

Anonimo ha detto...

lascio un post di eduardiana memoria a proposito di come funzionano certe nomine:
FUJTEVENNE!!!

Anonimo ha detto...

Mi sa che state alimentando polemiche inutili dando spago a un frattese che aspirava ad occuparsi dell'ufficio stampa del Comune di Frattamaggiore pur non avendone i titoli...e ora "rode" dalla rabbia...
Guardate i curriculum prima di parlare...Io abito a Crispano e conosco i protagonisti della vicenda...
Aldo Cosentino

Anonimo ha detto...

se lei conosce i protagonisti conosce anche la professionalità di chi è stato scelto...
E chi invece il contratto con l'amministrazione non ce l'ha e firma i comunicati stampa?
il frattese d.o.c. quanto curriculum può vantare?
è solo un parafulmine!

Anonimo ha detto...

appunto...professionalità a prova di invidie e "rodimenti"!

Anonimo ha detto...

Un pò di intelligenza. Sono 9 giornalisti che protestano per un posto. Se fosse solo per rodimento secondo lei farebbero una battaglia per assegnarlo ad una persona? E poi gli altri 8 esclusi che fanno? si rodono nuovamente contro il loro collega che è stato nominato? Evidentemente le vostre logiche legate alle poltrone vi permettono di capire solo questo. Se la signora Coletti leggesse meglio, capirebbe che non si sta parlando di assegnare l'ufficio stampa ad un frattese, almeno non in questo blog. Quello che le è stato gentilmente recapitato da Iazzetta per farla intervenire, è un giornale locale dove si fa notare che è strano che un sindaco non valorizzi le risorse del proprio comune. Ma QUI il discorso è di tipo normativo. Sono state evidenziate 3 anomalie procedurali, perchè non si dà una risposta a questo???

Anonimo ha detto...

Ma Iazzetta chi è? E perché non interviene?
Luigi Lomonaco

Anonimo ha detto...

E chi lo sponsorizza? Facciamo nomi e cognomi...
Luigi Lomonaco