"Prendiamo atto degli accertamenti che la Corte dei Conti vorrà fare sulle assunzioni dei giornalisti all'ufficio stampa della Presidenza della Regione, avvenute in forza di una legge che prevede da sempre la chiamata diretta e l'inquadramento da caporedattore.
Auspichiamo che analoga attenzione venga riservata alle consulenze, talvolta assai onerose, che proliferano in vari settori dell'amministrazione pubblica senza alcuna, neppure discutibile, regolamentazione".
Lo affermano Alberto Cicero e Enrico Bellavia, segretari regionale e provinciale di Palermo dell'Associazione siciliana della Stampa, in ordine alla decisione della Procura regionale presso la Corte dei conti per la Sicilia, di aprire una istruttoria sull'assunzione dei giornalisti presso la Presidenza della Regione, che conta 23 addetti stampa, nell'ambito delle indagini sugli sprechi nella pubblica amministrazione.
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